Con l’inizio di ogni anno scolastico, l’onere economico per le famiglie può diventare significativo. per sostenere le spese legate a libri di testo e materiali didattici, molte regioni italiane mettono a disposizione il “bonus scuola”, un’agevolazione economica che rappresenta un aiuto concreto per i nuclei familiari in difficoltĂ . la misura, tuttavia, non è gestita a livello nazionale, e ogni regione ha i propri requisiti, importi e scadenze. ecco una panoramica aggiornata su dove e come richiedere questo importante sostegno economico e scoprire se si ha diritto a riceverlo.
Bonus scuola: cos’è e come funziona
Il bonus scuola è un contributo finanziario, che può essere erogato sia in contanti sia sotto forma di voucher, pensato per aiutare le famiglie a sostenere i costi dell’istruzione obbligatoria. a differenza di altre misure, i parametri di accesso, come il limite isee e le scadenze per la presentazione della domanda, variano notevolmente da una regione all’altra. questo rende fondamentale per ogni famiglia informarsi sulle disposizioni specifiche del proprio territorio di residenza. in alcuni casi, il bonus è destinato esclusivamente ai libri, mentre in altri può coprire anche materiali di uso quotidiano e quote di iscrizione.
Le regioni che hanno giĂ attivato il bonus
Diversi bandi regionali per il bonus scuola sono giĂ stati pubblicati, offrendo una prima ondata di opportunitĂ per le famiglie. tra le regioni che hanno giĂ attivato la misura figurano la calabria, la campania, l’emilia-romagna, il friuli venezia giulia, il lazio, la lombardia, il piemonte, la puglia, la sardegna, la toscana, l’umbria e il veneto. in molti di questi territori, le domande possono essere presentate online, ma è cruciale rispettare le scadenze stabilite per non perdere il diritto al beneficio. ogni bando regionale specifica la fascia d’etĂ degli studenti e i limiti isee per l’accesso.
Puglia e Piemonte: tutti i dettagli del bonus
Per avere un’idea piĂą chiara di come funziona il bonus, prendiamo ad esempio il piemonte e la puglia. in piemonte, il bonus si divide in due tipologie: il voucher a, destinato alle spese di iscrizione e frequenza, e il voucher b, per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico e attrezzature. in puglia, invece, il sostegno può avvenire in tre forme diverse: con l’erogazione di buoni libro, attraverso rimborsi per l’acquisto di testi o tramite il comodato d’uso dei libri. in entrambi i casi, l’accesso è legato a una soglia isee specifica, che per il piemonte è fissata a 26mila euro, mentre per la puglia varia in base alla fascia di reddito.
Il bonus in altre regioni: casi particolari e novitĂ
Il panorama del bonus scuola è ricco di eccezioni e particolaritĂ . in alcune regioni, come il trentino-alto adige, i libri di testo sono forniti gratuitamente agli studenti, rendendo superflua la misura del bonus. nel lazio, il bando per la cittĂ di roma prevede una deroga per le famiglie con una “fragilitĂ abitativa o sociale”, estendendo così l’accesso al beneficio a chi ne ha piĂą bisogno. la sardegna, invece, ha una misura specifica per i propri studenti che frequentano scuole al di fuori della regione. è bene ricordare che alcune regioni, come la liguria, le marche, il molise e la sicilia, devono ancora pubblicare i loro bandi. il consiglio è di monitorare attentamente i siti delle istituzioni regionali per rimanere sempre aggiornati su requisiti e scadenze.